Molti si erano fatti beffe dell’annuncio a pagamento sui quotidiani di New York voluto dall’Ambasciata tedesca negli Stati Uniti per avvertire i passeggeri delle navi di linea dirette in Inghilterra e Francia del rischio di affondamento da parte dei sommergibili germanici. Il primo maggio scorso, il Washington Times aveva ripreso la notizia pubblicata a New York in un articolo nel quale si rendeva nota la presenza di non meglio precisati “agenti tedeschi” in azione lungo le banchine di imbarco del Lusitania nelle ultime ore prima della partenza e di come la distribuzione di volantini e il passaparola avessero causato molta paura e confusione.
L'avviso recitava: "Ai viaggiatori che intendono intraprendere la traversata atlantica si ricorda che tra la Germania e la Gran Bretagna esite uno stato di guerra. Si ricorda che la zona di guerra comprende le acque adiacenti alla Gran Bretagna e che, in conformità di un preavviso formale da parte del Governo Tedesco, le imbarcazioni battenti la bandiera della Gran Bretagna o di uno qualsiasi dei suoi alleati sono passabili di distruzione una volta entrati in quelle stesse acque".
Nel primo pomeriggio di oggi, il Luistania sarebbe stato oggetto del fuoco di un sommergibile tedesco che avrebbe aperto le ostilità senza nessun preavviso e avrebbe messo a segno almeno due colpi con potenti siluri, il transatlentico, danneggiato irreparabilmente, è affondato in soli 18 minuti trascinando con sè buona parte dell'equipaggio e dei passeggeri.
I passeggeri del Luistania avvisati del fato della loro nave intitola il quotidiano della capitale degli USA.